E’ tutta, In ogni umano stato, ozio la vita, Se quell’oprar, quel procurar che a degno Obbietto non intende, o che all’intento Giunger mai non potria, ben si conviene Ozioso nomar. (Giacomo Leopardi)

sabato 19 febbraio 2011

Dieci sonetti politici di Alfonso Maria Petrosino

I

Nessuno ancora dei lacché collabora
e il Cavaliere resta senza macchia
(à la Lewinsky, organica). Di gabola
in trucco ed espediente si vivacchia.

Un giorno da leone o cento a pecora?
Silvio elencò, sfogliando una rivista
e mostrando un bidè come una specola,
una discinta (già bloccata?) lista:

"Ce l'ho, ce l'ho… ma questa qui mi manca…"
Si era al Grazioli, nel 2009.
Latore dell'aneddoto? Chirac.

Dalla patata, insomma, al patatrac:
all'epoca già c'erano le prove
riflesse da una porcellana bianca.


II

Lombardi ascolta i Rolling Stones e Ruby
è: "She would never say where she came from…"
ragion per cui lui la rilascia subito.
Eppure, a ben pensarci, pure i rom

non ti direbbero da dove vengono
ma non per questo puoi mandarli via.
Sono raminghi? Vadano a ramengo!
si dice. Attenti all'etimologia!

Perché "gitano" viene da "egiziano",
l'Egitto che oggi è messo a ferro e fuoco.
Se quindi si riflette e si compara,

se tanto mi dà tanto, o almeno un poco,
gli zingari che vivono a Milano
magari sono figli di Mubarak!


III

Come Napoleone dopo Lipsia
o come Giulio Cesare in Senato
a Silvio annunciano l'Apocalypse:
è messo molto male, è circondato

e inizia a stringersi quel cerchio. Oppure,
se i suoi palazzi fossero dei bunker,
allora sì che sembrerebbe il Fuhrer:
avide donne con le dita adunche

al posto dei cannoni dell'Armata
Rossa; l'ineluttabile disfatta
ha l'unica incertezza della data.

Non tanto il Volga quanto l'Olgettina
l'hanno fregato. Chiuso in casa, patta
aperta, ormai la fine si avvicina.


IV

E se anche fosse? Intendo, e se anche fosse
stata parente di Mubarak? Bè?
Perché trattarla meglio, o peggio? Resta
questo problema che nessuno osa

discutere: si tratta di una cosa
che al nostro popolo non entra in testa
(e includo con il popolo anche me).
La Rubyconda avrà le gote rosse

ma non mi sembra che provi vergogna.
Ma lasciamo che i giudici lavorino.
Elvio Zornitta fu messo alla gogna

ingiustamente. Fu arrestato Riina.
Ci sono medici che fanno errori
ma non abolirei la medicina.


V

Non sono un dealer e non sono un broker,
non so a che cosa serva l'IMF,
ma se il mercato somigliasse al poker
allora quello di Marchionne è un bluff.

Che a Mirafiori non investirà
lui lo ha deciso già, ma non lo esplicita;
divide gli operai sul voto ma
intanto commissiona una pubblicità.

Sono gli spot a garantire introiti:
al Superbowl quello costoso e lauto
in cui dice Eminem: "That's what we do."

Per tenere bellissima Detroit ho
il sospetto terribile che di auto
a Torino non ne faranno più.


VI

Sul muro di Bologna l'Aretino
ha fatto proprio un bel ragionamento.
In questo caso servirà? Persino
io che non ho memoria mi rammento

la storia della povera Virginia,
nobildonna ridotta a mezzobusto,
storia che più di un giornalista minia
con dei dettagli di cattivo gusto.

Be', questa storia cosa ci rivela?
Valuta i personaggi di contorno.
E' un action movie o una telenovela?

Interpreta o produce Berlusconi?
E chi censurerà le scene porno?
Qualcuno annuncerà buone visioni?


VII

Chiamarlo Codice Penale è giusto:
lui stesso, credo, in tempi non sospetti,
aveva detto di essere, in effetti,
l'imperatore Giustiniano e un busto

si era per questo fatto fare ad hoc
(eh no, quest'ultima è una balla mia).
Il Tribunale di Milano avvia
contro di lui qualche processo choc

per l'opinione pubblica del mondo,
per scoprire se sia stato lubrico
con delle minorenni, e se è concusso.

Ai giudici l'ardua sentenza. In fondo
è meglio un giudice che il bolscevico
che giustiziò l'imperatore russo.


VIII

Il surgelato non sarebbe male
se quando viene surgelato è fresco.
Ma in questo caso (cibo e commensale)
io non vorrei averli nel mio desco.

Non so perché si votino persone
che hanno il bisogno urgente di un'analisi.
Seduti sopra a comode poltrone
fermi determinano la paralisi.

Tra gli alisei impetuosi va la nave
del capitano Findus e alza spruzzi
di onde schiumose e non è mai in bonaccia.

E pesca i nostri governanti, brave
persone con lo sguardo di merluzzi
che tutto perdono, ma non la faccia.


IX

E' vero, approvo e sottoscrivo in pieno:
anch'io avrei senz'altro preferito
che la sinistra, tetra o arcobaleno,
vincesse grazie al voto e non col rito

abbreviato; che fosse la politica,
non la prostituzione minorile,
ad incastrarlo. La sinistra litiga,
si suddivide in centomila file

come formiche ubriache e intanto il giudice
grazie a precise indagini compone
il retroscena delle feste sudicie.

Pensando al mio paese mi intristisco.
Ma non fa niente; in fondo anche Al Capone
lo presero perché evadeva il fisco.


X

La sua reputazione è lesa... fa
continue gaffes... offende i cittadini
e i leader europei... la volontà
di strumentalizzare ai propri fini,

personalissimi, le istituzioni...
la sua politica internazionale
è velleitaria.... Insomma, Berlusconi
ha fatto tanto per l'Italia, male.

Così l'America ci lega a sé
e fa favori che riscuoterà.
La lista di quei cablogrammi è lunga

e da quei cables se ne deduce che
non è più Silvio a farlo a Ruby ma
l'America all'Italia il bunga bunga.