E’ tutta, In ogni umano stato, ozio la vita, Se quell’oprar, quel procurar che a degno Obbietto non intende, o che all’intento Giunger mai non potria, ben si conviene Ozioso nomar. (Giacomo Leopardi)

giovedì 26 gennaio 2012

Il nobile Michel Martone vi ha detto che costui era sfigato


Amici, italiani, prestatemi orecchio: io vengo per compatire quel mio compagno di università che si è laureato dopo i 28 anni, non per lodarlo. Il male che gli uomini compiono sopravvive al loro corso di studi, il bene è spesso sepolto con il loro pezzo di carta.
Così sia per quel figlio d'operai o piccoloborghesi che impiegò anni per diventare dottore. Il nobile Martone vi ha detto che costui era sfigato: se così fosse, sarebbe una grave colpa e gravemente il laureato fuori corso ne ha pagato le conseguenze, rimanendo a lungo disoccupato, sottopagato, sfruttato, umiliato e sbeffeggiato, e dovendo infine rassegnarsi a ripulire le latrine di un ospedale oppure emigrare.
Qui, con il permesso di Martone e degli altri - perché Martone è un uomo figo e potente, e tutti gli altri, tutti sono uomini fighi e potenti - sono venuto a parlare al funerale del laureato fuori corso.
Era mio amico, leale e giusto con me, ma Martone dice che era sfigato e Martone è un uomo figo. Lo studente fuori corso ha portato molti soldi al Ministero dell'Università, ma questi sono stati tolti ai forzieri dello stato dai professori universitari assenteisti e incapaci: era questa la colpa del laureato fuori corso? Quando gli studenti poveri hanno pianto, il laureato fuori corso ha pianto: la sfiga dovrebbe essere fatta di più egoistica stoffa. Eppure Martone dice che costui era sfigato e Martone è uomo figo. Siete tutti testimoni che alla festa di San Precario per tre volte gli ho chiesto di affrettarsi a laurearsi, e lui per tre volte ha rifiutato: era questo il tipico atteggiamento da sfigati di chi pur vivendo a casa con i genitori e non avendo avuto particolari problemi si laurea comodamente dopo i 28 anni? Eppure Martone dice che era sfigato e certamente egli è uomo figo. Io non parlo per disapprovare ciò che ha detto Martone, ma sono qui per dire ciò che so. Un tempo incoraggiavate tutti il laureato fuori corso e non senza motivo, ora cosa vi trattiene dal piangerlo?
Era lo studente più nobile fra tutti costoro: tutti gli studenti in corso hanno fatto ciò che hanno fatto per invidia del grande ritardatario. Egli solo si unì a loro con onestà e per il bene proprio e di tutti. Il suo corso di studi era nobile e gli esami da lui scelti così equilibrati che l'Università potrebbe ergersi e annunciare a tutto il mondo 'questo era uno studente universitario! (Exeunt)