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giovedì 26 gennaio 2012

Il nobile Martone vi ha detto che costui era sfigato


Amici, italiani, prestatemi orecchio: io vengo per compatire quel mio compagno di università che si è laureato dopo i 28 anni, non per lodarlo. Il male che gli uomini compiono sopravvive al loro corso di studi, il bene è spesso sepolto con il loro pezzo di carta.
Così sia per quel figlio d'operai o piccoloborghesi che impiegò anni per diventare dottore. Il nobile Martone vi ha detto che costui era sfigato: se così fosse, sarebbe una grave colpa e gravemente il laureato fuori corso ne ha pagato le conseguenze, rimanendo a lungo disoccupato, sottopagato, sfruttato, umiliato e sbeffeggiato, e dovendo infine rassegnarsi a ripulire le latrine di un ospedale oppure emigrare.
Qui, con il permesso di Martone e degli altri - perché Martone è un uomo figo e potente, e tutti gli altri, tutti sono uomini fighi e potenti - sono venuto a parlare al funerale del laureato fuori corso.
Era mio amico, leale e giusto con me, ma Martone dice che era sfigato e Martone è un uomo figo. Lo studente fuori corso ha portato molti soldi al Ministero dell'Università, ma questi sono stati tolti ai forzieri dello stato dai professori universitari assenteisti e incapaci: era questa la colpa del laureato fuori corso? Quando gli studenti poveri hanno pianto, il laureato fuori corso ha pianto: la sfiga dovrebbe essere fatta di più egoistica stoffa. Eppure Martone dice che costui era sfigato e Martone è uomo figo. Siete tutti testimoni che alla festa di San Precario per tre volte gli ho chiesto di affrettarsi a laurearsi, e lui per tre volte ha rifiutato: era questo il tipico atteggiamento da sfigati di chi pur vivendo a casa con i genitori e non avendo avuto particolari problemi si laurea comodamente dopo i 28 anni? Eppure Martone dice che era sfigato e certamente egli è uomo figo. Io non parlo per disapprovare ciò che ha detto Martone, ma sono qui per dire ciò che so. Un tempo incoraggiavate tutti il laureato fuori corso e non senza motivo, ora cosa vi trattiene dal piangerlo?
Era lo studente più nobile fra tutti costoro: tutti gli studenti in corso hanno fatto ciò che hanno fatto per invidia del grande ritardatario. Egli solo si unì a loro con onestà e per il bene proprio e di tutti. Il suo corso di studi era nobile e gli esami da lui scelti così equilibrati che l'Università potrebbe ergersi e annunciare a tutto il mondo 'questo era uno studente universitario! (Exeunt)