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domenica 19 febbraio 2012

Qualche commento a "Non è l'inferno", di Emma Marrone

Ho... dato la vita e il sangue per il mio paese [dichiarazione di patriottismo: porta bene ma non sempre fa vincere, come sa il giovane Savoia ballerino]
e mi ritrovo a non tirare a fine mese, [forse qualcosa non ha funzionato nel meccanismo pensionistico dell'esercito]
in mano a Dio le sue preghiere [dichiarazione di religiosità: per quanto ribelle e tormentata piace sempre alla cultura nazionalpopolare]
Ho... giurato fede mentre diventavo padre [un classico dell'eroismo militare: partire in missione mentre la moglie partorisce, così, per guadagnare bene e metter via da parte i soldi, e se ci si fa ammazzare c'è la pensione]
due guerre senza garanzia di ritornare, [qui si comprende che il protagonista è un ex militare, figura sempre amata nel paese che ha inventato i soldati di ventura. Interessante il concetto di "guerra con garanzia di ritornare"]
solo medaglie per l'onore
Se qualcuno sente queste semplici parole, [cosa probabile dato che questo business riesce incredibilmente a mettere insieme milioni di abbrutiti davanti allao schermo]
parlo per tutte quelle povere persone che
ancora credono nel bene... [evidente allusione al nichilismo che si è impadronito delle coscienze] Se tu hai coscienza [appunto] guidi e credi nel paese [la canzone era stata scritta per Berlusconi, ma l'appello va bene anche diretto a Monti. Da escludere l'interpretazione "guidi l'automobile e credi nel paese"]
dimmi cosa devo fare per pagarmi da mangiare,
per pagarmi dove stare,
dimmi che cosa devo fare [leggi: dato che il lavoro è ormai un'opzione lussuosa, in quale programma televisivo devo comparire per tirare su un po' di ricotta?]
No, questo no, non è l'inferno, [anche se ci somiglia: si chiama Italia]
ma non comprendo com'è possibile [o "come sia", nel caso che tu stia scrivendo in italiano]
pensare che sia più facile morire [sottintendi: "piuttosto che ammazzare o farsi ammazzare in missione". La canzone è un velato invito ad arruolarsi volontari e partire in Afghanistan]
No, non lo pretendo ma ho ancora il sogno
che tu [leggi sempre: Berlusconi, prima ma Monti va bene uguale] mi ascolti e non rimangano parole
Ho... pensato a questo invito non per compassione [chiaramente nessuno potrebbe compatire qualcuno che dica simili stronzate senza pudore]
ma per guardarla in faccia e
farle assaporare un po' di vino e un poco da mangiare [come si usa al paese mio]
Se sapesse che fatica ho fatto per parlare con mio figlio [non voleva allontanarsi dalla playstation, inoltre non capisce l'italiano]
che a 30 anni teme il sogno di sposarsi [con quella cicciona in tanga di sua moglie e poi dover comprare i mobili all'Ikea]
e la natura di diventare padre [stranamente, i bambini nascono anche senza un gran lavoro]
Se sapesse [Sua Eccellenza? Presidente? Silvio? Mario?] quanto è difficile il pensiero [adesso non esageriamo con le parole]
che per un giorno di lavoro
c'è chi ha più diritti [i soliti imboscati del sindacato comunista] di chi ha creduto [come noi berlusconiani e fascisti]
nel paese del futuro
No, questo no, non è l'inferno, [ma come già detto è l'Italia del default]
ma non comprendo com'è possibile [il congiuntivo è un sogno anch'esso]
pensare che sia più facile morire
No, non lo pretendo ma ho ancora il sogno
che tu mi ascolti e non rimangano parole,
Non rimangono parole...
Pensare che sia più facile morire
Io no, non lo pretendo
ma ho ancora il sogno
che non rimangano parole
Non rimangano parole
Non rimangano parole

[e qui finalmente le parole sono davvero finite, vedi che qualche nostro sogno può ancora realizzarsi]