Ciò che fu chiamato "spirito" è ancora il nostro modello di libertà, come ben compreso dagli idealisti tedeschi e dai neoidealisti. Il piccolo borghese vagheggia quella libertà nella domenica della vita, arte appagante nel tempo libero, lo sport, gli amici e gli hobby.
L'umanità intera, costretta dai vincoli materiali e di classe, ha invece trovato nella religione il suo simulacro di libertà.
Se un tempo pensavo che questo fosse mostruoso e insopportabilmentne triste, ora che invecchio e mi avvicino alla morte concedo per compassione le credenze religiose e irrazionali all'umanità ancora schiava.