I filosofi continentali parlano di arc(h)i-trascendentale, cioè il trascendentale del trascendentale (vedi Agamben, prefazione a Infanzia e storia).
Ma il vero trascendentale del pensiero, più vicino che mai all'empirico pensato, è LA LETTURA.
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giovedì 26 febbraio 2015
sabato 21 febbraio 2015
Coscienza gradualmente per sé (intuizione 39)
La questione marxiana dell'opposizione tra classe in sé e classe per sé illumina un problema della dialettica di Hegel: il passaggio dall'inconscio alla coscienza non è un aut aut gnoseologico (la contraddizione non è contrarietà).
Non si è coscienti o incoscienti, ma si può essere più o meno incoscienti, più o meno coscienti, sia in quanto spirito che in quanto classe.
Secondo la terminologia di Rudolf Carnap: essere coscienti è un concetto comparativo, non classificatorio o quantitativo.
Non si è coscienti o incoscienti, ma si può essere più o meno incoscienti, più o meno coscienti, sia in quanto spirito che in quanto classe.
Secondo la terminologia di Rudolf Carnap: essere coscienti è un concetto comparativo, non classificatorio o quantitativo.
giovedì 19 febbraio 2015
Singolarità della bruttezza (Intuizione 38)
Tutti i volti belli si somigliano; ogni
volto brutto è invece disgraziato a modo suo.
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