E’ tutta, In ogni umano stato, ozio la vita, Se quell’oprar, quel procurar che a degno Obbietto non intende, o che all’intento Giunger mai non potria, ben si conviene Ozioso nomar. (Giacomo Leopardi)

mercoledì 10 aprile 2013

Appunti 130410


I miei allievi sono più computazionalisti di me. Oggi, in quarta, ... mi ha rivelato che per comprendere la filosofia di Kant si è immaginata che le strutture del soggetto trascendentale siano il codice di un programma, mentre il fenomeno corrisponderebbe a ciò che il programma permette di visualizzare sullo schermo.
Non avevo mai pensato a un computer kantiano, anche se da anni avevo scovato il kantismo di molti cognitivisti (conosco poco l'AI, molto meno della psicologia cognitiva).
Ho trovato interessante questa idea (da perfezionare aggiungendo al computer degli organi di senso, una telecamera e dei microfoni).
Perciò da oggi tutta la classe lavorerà a casa per sviluppare l'esempio: “Kant9000: il soggetto trascendentale visto come computer”.

Vediamo se l'analogia permetterà loro di comprendere meglio Fichte.