Dunque la coscienza d'un popolo, se è retta o torta, s'ha a giudicare non dall'aiuto che il popolo presta, o no, alla giustizia che viene, a pie' zoppo, dopo il male fatto; ma dall' osservanza, o no, che abbia per la giustizia che precede il male da fare e impedisce che si faccia. Questa è la giustizia che deve bandir quell'altra, la quale par che si chiami così, giustizia, dallo aggiustare, ch'ella tenta, le cose dopo. No, non si possono aggiustare l'anima e la vita umana, una volta rotte: bisogna, non romperle prima. E bisogna, che ciò si sappia e si veda, che ci son cose che non si possono riparare. Se non ci fossero i concini, chi sa forse si romperebbero meno stoviglie.