Il figlio, come è ovvio, lo odia minuziosamente. Quando ha raggiunto l’età di andare a scuola, il padre lo iscrive alla prima elementare e il piccolo è felice fra altri piccoli cronopios, famas e speranze. Man mano che si avvicina il mezzogiorno, però, la sua allegria diminuisce perché sa che all’uscita ci sarà il padre ad aspettarlo e che vedendolo alzerà le mani e dirà tante cose, come: Buenas salenas cronopio cronopio, il più buono e forte e sano e capace e rispettoso e studioso fra tutti i figli.
Per cui i famas e le speranze junior si scompisciano dal ridere sul marciapiede e il piccolo cronopio odia dal più profondo del cuore il padre e finirà col fargli sempre un brutto scherzo fra la prima comunione e il servizio militare. Ma i cronopios non se la prendono molto perché anche loro hanno odiato i genitori, e anzi si direbbe che questo odio sia uno dei nomi della libertà o del vasto mondo.
Per cui i famas e le speranze junior si scompisciano dal ridere sul marciapiede e il piccolo cronopio odia dal più profondo del cuore il padre e finirà col fargli sempre un brutto scherzo fra la prima comunione e il servizio militare. Ma i cronopios non se la prendono molto perché anche loro hanno odiato i genitori, e anzi si direbbe che questo odio sia uno dei nomi della libertà o del vasto mondo.
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