La personalità è infatti la
sola cosa che desidera ‘possedere’ e di cui non è mai sicuro,
dato che non può mai essere ‘finita’. [p.27]
Le persone nate sotto il segno
dell’Ariete sono molto seduttive, mi spingo a dire che l’Ariete
vive per sedurre, simile in questo un po’ allo Scorpione, ma con
minore riservatezza e forse maggiore fragilità.
Per questa continua
autorealizzazione autocreativa, l’Ariete, riguardo al suo rapporto
con la verità, lascia alquanto a desiderare. Non voglio affatto
stigmatizzare le persone dell’Ariete però bisogna affermare con
nettezza che esse non
sanno cosa sia la verità.
Gli Arieti sono spontaneamente postmoderni, relativisti privi di una
solida fede nella verità oggettiva e comunicabile. Il pensiero
debole, una corrente filosofica italiana degli anni ‘80, affermava
(già qui il paradosso) l’impossibilità di stabilire un metodo
intersoggettivo di accertamento della verità. Finiva così per
sostenere che nulla esiste oltre al testo e (tesi nietzscheana) che
non ci sono fatti ma solo interpretazioni. Tutte cose confutabili e
da confutarsi se non si vuol favorire la crescente relativistica
poltiglia di cervelli dementi che si chiama Occidente.
D’altra parte è vero che
l’attitudine relativistica nei confronti della verità ha dominato
per qualche decennio le università europee, ma ora si sta
fortunatamente estinguendo sotto i colpi delle scienze cognitive. Ma
l’Ariete questi discorsi non vuol nemmeno sentirli, e preferisce
immaginarsi creativo, artefice, poeta. Come dice Rudhyar :
è assorbito dall’atto di
creare, non dalle sue creazioni, ed è per questo che ha bisogno di
sentire dietro di sé, spinto alla creazione, sempre più Forza,
sempre più Amore. (p.27)
Se vale l’associazione del
relativismo d’artista con l’Ariete, allora possiamo dire che il
Postmoderno stava interamente sotto il segno dell’Ariete (le
verità bisogna crearle,
diceva Deleuze). Il tramonto di questo orizzonte speculativo tanto
inconcludente significherà l’affermarsi di un nuovo stile di
pensiero, più sensato, universale, costruttivo. Uno stile di
pensiero probabilmente più sotto l’influsso del segno dello
Scorpione, contemperato dal Toro che ha già avuto il suo periodo
d’oro con l’Empirismo logico (Russell,
Carnap,
Wittgenstein).
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