E’ tutta, In ogni umano stato, ozio la vita, Se quell’oprar, quel procurar che a degno Obbietto non intende, o che all’intento Giunger mai non potria, ben si conviene Ozioso nomar. (Giacomo Leopardi)

lunedì 20 aprile 2020

Appunti su Mike Ehrmantraut come padre

Uno dei motivi più drammatici di Better call Saul è la morte del figlio di Mike Ehrmantraut.

Pur avendo giustiziato gli assassini di suo figlio, Mike non può non sentirsi in colpa per la morte del figlio, che aveva scoperto che suo padre era un poliziotto corrotto.

Quando Mike affronta la vedova, le urla più volte che suo figlio non era corrotto (“sporco”): la situazione è paradossale perché lui, il padre, era effettivamente corrotto.
Com’è possibile difendere l’onestà del proprio figlio, essendo un padre disonesto?
<Il padre attribuisce al piccolo Altro il valore del grande Altro>
Vedo in questa situazione, oltremodo dialettica, qualcosa di profondissimo: il figlio non somiglia al padre, ma il padre ha riconosciuto nel figlio un valore più alto (addirittura opposto) al proprio, e lo difende persino contro se stesso.
è vero che questo avviene in maniera postuma, il che permette di dubitare di ciò che il padre corrotto avrebbe sostenuto quando ancora il figlio onesto era in vita. Tuttavia appare chiaro che di fronte alla morte del figlio (quell’evento paradossale e letteralmente impensabile, per un padre), il padre assume la giusta posizione dialettica: il Vero apparteneva al figlio, non al padre.
C’è qui una commovente remissione del padre al figlio: il padre si arrende al piccolo Altro, divenuto ormai grande Altro.

Sono poche le situazioni estreme che possono portare a un simile rivolgimento dialettico, ma Better call Saul ne inscena una di grande bellezza, nel personaggio di Mike e nella narrazione del figlio morto.

C’è naturalmente da considerare la vendetta di Mike: egli uccide gli assassini del figlio.
è una vendetta assolutamente inaccettabile per il nostro senso morale.
Eppure, nella finzione narrativa, perché siamo inesorabilmente portati a stare dalla sua parte? (La domanda è più generale, e andrebbe posta a Enrico Terrone: perché, nei film, parteggiamo per i criminali e gli assassini “giusti”?)

Mike aveva confessato a suo figlio di essere corrotto: come può un padre sopportare di non essere il padre ideale?

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