E’ tutta, In ogni umano stato, ozio la vita, Se quell’oprar, quel procurar che a degno Obbietto non intende, o che all’intento Giunger mai non potria, ben si conviene Ozioso nomar. (Giacomo Leopardi)

martedì 30 giugno 2020

Persone che lascian lì le cose rotte (Intuizione 61)

Ci sono persone che di fronte alla rottura di un loro oggetto non intervengono: non lo buttano via, non lo riparano, non lo nascondono.
Si ripromettono di occuparsene in futuro, ma non lo fanno mai perchè di fronte alla distruzione la loro azione si paralizza ed essi devono rimuovere l'evento stesso: poiché vivono in un eterno presente, rifiutano l'idea che un ente possa passare dall'essere al nulla.

martedì 23 giugno 2020

Creatori di una sola opera (Intuizione 60)

Nel corso della loro vita, i geni della produzione artistica e intellettuale creano numerose opere d'arte, più o meno raggruppabili in serie, per analogie e differenze, temi, idee, stile, ecc.
Poi ci sono i bravi mestieranti che, per motivi diversi, nel corso della loro vita producono poche cose notevoli, magari soltanto una anche molto bella: im vengono in mente Albinoni, Bruno Martino, Pachelbel, Alain-Fournier...

Potessi almeno creare un'opera bella come questi creatori di opere uniche!

sabato 6 giugno 2020

Consumatori di tempo altrui (Intuizione, 59)

Stando da soli ci si rende conto di quanto la presenza altrui consumi il nostro tempo, la nostra vita: una giornata sembra più lunga se trascorsa in perfetta solitudine, e anche senza contarlo il tempo viene occupato da una più numerosa serie di eventi e azioni (spazio liscio).
Il con-essere consuma inevitabilmente il tempo dell'Esserci. Partendo da questo presupposto, sembra dunque del tutto impossibile un con-essere "autentico", cioè proprio, poiché gli altri ci es-propriano, con la loro semplice presenza, dell'uso del nostro tempo.
L'inferno temporale sono gli altri.