E’ tutta, In ogni umano stato, ozio la vita, Se quell’oprar, quel procurar che a degno Obbietto non intende, o che all’intento Giunger mai non potria, ben si conviene Ozioso nomar. (Giacomo Leopardi)

mercoledì 21 aprile 2021

DISPOSIZIONI (Stanford Encyclopedia of Philosophy)

Un bicchiere ha determinate disposizioni, ad esempio la disposizione a frantumarsi quando viene colpito. Ma cos'è questa disposizione? Sembra essere da un lato una proprietà perfettamente reale, un autentico rispetto della somiglianza comune a bicchieri, tazze di porcellana e qualsiasi altra cosa fragile. Eppure, d'altra parte, la disposizione del bicchiere sembra misteriosa, "eterea" (come disse Goodman (1954)) in un modo in cui, diciamo, le sue dimensioni e la sua forma non lo sono. Per la sua disposizione, a quanto pare, ha a che fare solo con la sua possibile frantumazione in determinate condizioni. In generale, sembra che nulla riguardo al comportamento effettivo di un oggetto sia mai necessario affinché abbia le disposizioni che ha. Molti oggetti differiscono l'uno dall'altro rispetto alle loro disposizioni in virtù dei loro comportamenti meramente possibili, e questo è un modo misterioso per gli oggetti di differire. Gran parte del lavoro recente sul tema delle disposizioni si è concentrato sui tentativi di dissipare questo mistero spiegando le disposizioni in altri termini più facilmente comprensibili. Il tema delle disposizioni è interessante di per sé. Ma deriva ulteriore interesse dal fatto che gli appelli alle disposizioni sono stati fatti praticamente in ogni area della filosofia. Esistono analisi esplicitamente disposizionali, ad esempio, degli stati mentali, dei colori, del valore, delle proprietà e dei condizionali. I filosofi interessati a qualsiasi cosa dovrebbero essere interessati alle disposizioni.

https://plato.stanford.edu/entries/dispositions/








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