L’Italia è una città, non lo sapevi?
L’Italia non è uno Stato e non lo è mai stata.
L’Italia è una città che è fatta di città più piccole e sconosciute, alcune molto belle.
Le città hanno borgate che son fatte di quartieri e sti quartieri hanno isolati con dentro altri isolati, i palazzi e le case, che al tramonto risuonano di grida di donne e panni fruscianti, o silenzi gravi e paurosi come a Napoli in via Monte di Dio.
L’Italia non è uno Stato e non lo è mai stata.
L’Italia è una città che è fatta di città più piccole e sconosciute, alcune molto belle.
Le città hanno borgate che son fatte di quartieri e sti quartieri hanno isolati con dentro altri isolati, i palazzi e le case, che al tramonto risuonano di grida di donne e panni fruscianti, o silenzi gravi e paurosi come a Napoli in via Monte di Dio.
L’Italia è una città di città di borgate di quartieri di palazzi di case, e nelle case ci sono le famiglie che sono fatte di famiglie mescolate ad altre famiglie, a volte sovrapposte, segrete, orribili, mostruose.
In ogni famiglia di ogni casa di ogni quartiere di ogni città ci sono gli italiani, non persone ma individui di individui, hanno l’anima scomposta in tante parti che nessuna è intera.
L’Italia è una città fatta di parti di individui vivi morti e inesistenti, che non hanno mai fatto un Uno.
L’Italia è un puttanaio di frattali, un paesaggio ricorsivo, un tessuto sgretolato, una tela di Penelope che di giorno si cuce per lacerarsi la notte, un passo avanti due passi indietro, avanti, su avanti, e poi hop hop indietro ancora.
L’Italia è una città perduta di perduta gente.
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