Che cosa ascoltare la
notte di Capodanno? La serata rischia sempre di essere inferiore alle aspettative, zeppa com'è di quella coazione a divertirsi
che rovinerebbe anche un antico rito pagano.
Perciò almeno sul piano musicale cerchiamo di assicurarci una serata piacevole.
Perciò almeno sul piano musicale cerchiamo di assicurarci una serata piacevole.
Ecco alcune modeste
proposte, per chiunque abbia a portata di mano Youtube.
- L'apertura dovrebbe spettare al classico Danubio Blu di Johann Strauss, utilizzato da Kubrik in 2001. Odissea nello spazio, per le prime scene con le astronavi. Il loro movimento lieve è talmente bello che se la cena fosse un po' pesante ci si potrebbe comunque astrarre con la fantasia pensando allo spazio siderale (http://www.youtube.com/watch?v=U8Q3X5Gw5I4&list=PL3D8DB8EBA681B9D1&index=1&feature=plpp_video).
- In tema fin dal titolo, New year's day degli U2 avrà l'effetto di inserire una nota di tensione vintage nella serata festiva: consci dell'occasione festiva, in uno dei video disponibili i Nostri cantavano impellicciati su un campo innevato (http://www.youtube.com/watch?v=-6Y-t85vs4g&feature=autoplay&list=PL3D8DB8EBA681B9D1&lf=plpp_play_all&playnext=1). Ma per chi lo preferisse, c'è anche un video più casalingo (http://www.youtube.com/watch?v=f8BtB4C3Vi8&feature=related) dove si possono ammirare un Bono d'annata con i capelli ossigenati e un Larry Mullen Jr. (il batterista) che suona con la sigaretta in bocca come un qualsiasi Marlon Brando di periferia. Non saranno il colmo dell'eleganza formale ma ci ricordano che il nostro passato spensierato non si cancella mai completamente. Per fortuna.
- Un pezzo di Ian Axel può dare il LA alla frizzante leggerezza che dovrebbe improntare la serata, come non sempre accade, forse per via della COAZIONE a divertirsi (ne ho già parlato?). Il pezzo in questione non è straordinario, ma è il singolo di un album d'esordio che si intitola “This is the new year”. Qualcosa forse vorrà dire, e comunque largo ai giovani (http://www.youtube.com/watch?v=a5-RSKcPJHg&feature=BFa&list=PL3D8DB8EBA681B9D1&lf=plpp_video).
- Se lo zucchero giovanile era troppo, ecco un po' di soffici e taglienti sonorità ben temperate dal nuovo disco di PJ Harvey: Hanging In The Wire (http://www.youtube.com/watch?v=-7eCVU-BB1w&feature=BFa&list=PL3D8DB8EBA681B9D1&lf=plpp_video)
- Tanto per ricordere Cesaria Evora ma non spezzare completamente l'atmosfera cool ci vorrebbe il remake techno di E' preciso perdoar di Sakamoto-Veloso-Evora (http://www.youtube.com/watch?v=GZuQH0G1vQ0&feature=BFa&list=PL3D8DB8EBA681B9D1&lf=plpp_video).
- 5.bis In alternativa, il duo Celentano/Evora alle prese con Quel casinha, ossia il Ragazzo della via Gluck in salsa di Capo Verde, non mancherà di farsi notare, eventualmente attirando per qualche istante la conversazione, che a Capodanno rischia se non di languire di prendere vie inconsulte e moleste (http://www.youtube.com/watch?v=UPPvUYymyv0&list=PL3D8DB8EBA681B9D1&index=6&feature=plpp_video)
- Successivamente, la versione di Happy Day di Joan Baez convincerà anche i più scettici che, sì stiamo festeggiando proprio il Capodanno, pur evitando – forse - l'effetto pubblicità-cocacola: http://www.youtube.com/watch?v=Ixy7M7oDwQc&list=PL3D8DB8EBA681B9D1&index=6&feature=plpp_video
- Dall'ultimo album di Jovanotti, un pezzo che pompa tantissimo e con un testo demenziale (“è questa la vita che sognavo da bambino, un po' di Apocalisse e un po' di Topolino”): Megamix. Si può sospettare che il testo sia un delirio meno sereno del previsto, ma intanto l'ascolto superficiale è di buon impatto. Qualcuno degli astanti potrebbe persino iniziare ad avere voglia di danzare (http://www.youtube.com/watch?v=-4r_q8MkuQw&feature=BFa&list=PL3D8DB8EBA681B9D1&lf=plpp_video).
- Così, se la voglia di danzare continuasse, al passo successivo la trascinante Lonely Boy (First Listen), dei The Black Keys, potrebbe indurre il commensale che avrà bevuto più degli altri ad alzarsi dal proprio posto e a cominciare euforico a molestare tutti quelli ancora seduti al loro posto (http://www.youtube.com/watch?v=a_426RiwST8&feature=BFa&list=PL3D8DB8EBA681B9D1&lf=plpp_video).
- Per continuare sulla sottotraccia brasiliana, rinunciando però alla tristezza apparentemente ineliminabile dalla musica del magico subcontinente americano, A banda mais bonita da cidade ci offre uno straordinario pezzo-mantra, bellissimo e benaugurante per l'anno nuovo: Oraçao (http://www.youtube.com/watch?v=QW0i1U4u0KE&feature=BFa&list=PL3D8DB8EBA681B9D1&lf=plpp_video). Astenersi trenini.
- Poco prima dell'agognata Mezzanotte la versione di Round Midnight di Amy Winehouse (http://www.youtube.com/watch?v=1IuALymbySw&list=PL3D8DB8EBA681B9D1&index=10&feature=plpp_video) accompagnerà gli animi con un misto di gioia e tristezza (soprattutto per la meravigliosa Amy) che ben si accorda alla fine inesorabile di quella che potrebbe anche essere un'epoca, e all'inizio di un anno di cui non sappiamo ancora nulla oltre al fatto che sarà nuovo.
- In coincidenza con la Mezzanotte, la canonica Marcia di Radetzsky dei concerti di Capodanno viennesi, qui nella versione di Karajan (http://www.youtube.com/watch?v=FHFf7NIwOHQ&list=PL3D8DB8EBA681B9D1&index=10&feature=plpp_video), accompagnerà l'esplosione dei tappi e dei botti (si spera ormai vietati in molte città).
La
playlist (direttamente cliccabile qui) dura circa 48 minuti: se iniziate ad ascoltarla verso le
23,05 le ultime note di Amy risuoneranno poco prima della Mezzanotte
e la Marcia di Radetsky coinciderà con l'apice dei vostri festeggiamenti.
Buon
ascolto e buon anno.
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