E’ tutta, In ogni umano stato, ozio la vita, Se quell’oprar, quel procurar che a degno Obbietto non intende, o che all’intento Giunger mai non potria, ben si conviene Ozioso nomar. (Giacomo Leopardi)

venerdì 1 giugno 2012

Platone parla al'assessora all'urbanistica di Torino, Ilda Curti

"Tu lodi uomini che hanno offerto agli Ateniesi banchetti servendo loro quello che desideravano. E allora dicono che essi hanno fatto grande la città, perché non si accorgono che essa è gonfia e infetta a causa di quei vecchi politici. Senza affatto preoccuparsi di saggezza e di giustizia hanno riempito la città di porti, di arsenali, di mura, di tributi dei sudditi, e di altre simili banalità. ma quando li colpirà l'attacco di questa malattia, daranno la colpa ai consiglieri di adesso, e continueranno a lodare Temistocle e Cimone e Pericle - loro, che sono le cause dei mali. Se la prenderanno forse anche con te, se non stai in guardia, e col mio compagno Alcibiade, quando perderanno anche gli antichi possedimenti oltre agli acquisti recenti, anche se voi non siete colpevoli dei mali, benché forse corresponsabili"

[Gorgia 518e-519b]

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