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sabato 2 novembre 2013

Onorare i Morti ascoltando musica a palla

A mio padre i musical americani piacevano moltissimo: quando li facevano vedere in televisione lui se li riguardava sempre tutti. La consideravo una sua idiosincrasia, ma doveva essere piuttosto condivisa dalle persone della sua età e della sua estrazione sociale piccoloborghese.
I suoi preferiti erano quelli con Fred Astaire, forse il suo eroe spettacolare insieme a Frank Sinatra. Aveva una vera venerazione per Gershwin, in particolare I got Rhythm (lui non era molto portato per la musica, nonostante qualche tentativo giovanile. Del resto da bambino si era rotto l'anulare destro e il dito gli era rimasto rigido, povero papà, da bambino mi sono fatto mostrare la rigidità di quel dito un'infinità volte).
Gli piaceva anche molto West Side Story di Leo Bernstein.

Oggi non vado al cimitero, dove non c'è un cazzo da ascoltare: per ricordare il mio papà morto. Me ne sto a casa e mi ascolto a tutto volume West Side Story e Un americano a Parigi.
Se alzo molto il volume magari si sente pure aldilà.



PS: forse è la sua passione americanista che mi ha reso facile appassionarmi alla speculare passione di Woody Allen per i musical e i "vecchi film".

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