E’ tutta, In ogni umano stato, ozio la vita, Se quell’oprar, quel procurar che a degno Obbietto non intende, o che all’intento Giunger mai non potria, ben si conviene Ozioso nomar. (Giacomo Leopardi)

sabato 28 dicembre 2013

Intuizione, 22 (La stupidità)

La stupidità, deleuzianamente intesa come condizione fondamentale del pensiero che non pensa se non forzato (meccanicamente, quindi, e non per uno spiritualistico richiamo heideggeriano), è perfettamente fotografata nella Relevance Theory di Sperber e Wilson. Uno stimolo non è pensabile se il suo effetto non giustifica lo sforzo richiesto.
Per uno stupido (= pigro), uno stimolo non gratificante non è degno di essere pensato. Ecco spiegato Canale 5, Drive in, il Gabibbo.

Fondazione cognitiva della violenza politica per la costruzione di un'umanità cooperativa.

(Al contrario, nell'educazione domina la forza della curiosità infantile: confutazione della pedagogia nera.)

F. Zourabichvili, Deleuze, une philosophie de l'événement, p.24

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