BEIM SCHLAFENGEHEN | ANDANDO A DORMIRE |
Nun der Tag mich müd gemacht. Soll mein sehnliches Verlangen Freundlich die gestirnte Nacht Wie ein müdes Kind empfangen. | Ora il giorno mi ha spossato ed allora il mio ardente desiderio è di accogliere con gioia la notte stellata, come un fanciullo affaticato. |
Hände, lasst von allem Tun, Stirn, vergiss du alles Denken, Alle meine Sinne nun Wollen sich in Schlummer senken. | Mani mie, giacete inoperose, mente mia, dimentica ogni pensiero, tutti i miei pensieri ora bramano soltanto abbandonarsi al sopore. |
Und die Seele, unbewacht, Will in freien Flügeln schweben, Um im Zauberkreis der Nacht Tief und tausendfach zu leben. | E la mia anima indifesa vuoi librarsi alta nell'aria per vivere profondamente e sotto mille aspetti nel cerchio magico della notte. |
E’ tutta,
In ogni umano stato, ozio la vita,
Se quell’oprar, quel procurar che a degno
Obbietto non intende, o che all’intento
Giunger mai non potria, ben si conviene
Ozioso nomar. (Giacomo Leopardi)
martedì 15 gennaio 2019
Il più bel Lied mai composto: Beim schalfengehen (R. Strauss su testo di H. Hesse)
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