Forse ciò dipende dalla mancanza di carboidrati?
Se così fosse, uno potrebbe definire una sorta di aritmetica del pensiero-mangiante.
Sei ciò che mangi, diceva quello. Solo che lui non poteva minimamente ipotizzare che cosa sei se mangi l’una cosa o l’altra, mentre noi materialisti dietetici di oggi, forse, sì.
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